venerdì 26 novembre 2010

Cerco Consigli Utili

Qui oggi ci sono circa 22/23 gradi se non qualcuno di più, c'è un sole che spacca, una leggera brezza rinfrescante e viene quasi voglia di farsi una nuotata. Ho finalmente trovato un buon posto per la Wifi, panchina di legno in un giardino frequentato per lo più da giovani turisti e supermamme con filgiolanza (da cui mi sono seduto il più lontano possibile, dalla figliolanza non dalle supermamme), va quasi tutto bene, un unico neo: il mio problema è che c'è troppa luce e a causa del riflesso lo schermo mi risulta poco chiaro, come posso fare?

mmmmmmmmmmmm dammMalta

giovedì 25 novembre 2010

Automezzi ed interi pubblici

Mi è stata sottoposta questa domanda:  -ci sono gli autobus a Malta e se si di che colore sono?-
Ora questa, pur non sembrandolo a prima vista, è veramente una buona domanda a cui finora ho evitato di rispondere, data la complessità dell’argomento.
Adesso sembra arrivato il momento.
Il pubblico trasporto a Malta è diviso in due categorie:

La prima è costituita da pulmini di color rosso che si fregiano della scritta “pubblic transport”, ma che in realtà non sono poi così tanto pubblici; infatti tali mezzi appartengono ad un gruppo di volenterosi che si offrono di portarti ad una destinazione di tua scelta dietro compenso (tipo taxi), tale compenso è abbastanza aleatorio in quanto se si hanno le capacità di contrattazione adeguate si può tirare sul prezzo. La penultima volta che ho usufruito di un mezzo di questo tipo ho ottenuto il 50% di sconto, l’ultima volta ho viaggiato gratis, entrambe le volte le altre persone che erano sul pulmino sembravano alquanto risentite nei miei riguardi.

Ma è la seconda categoria, quella più interessante ed anche la più avvincente. E’ costituita da autobus veri e propri il cui colore principale è il giallo, ed il modello varia da quello dopoguerra, a quello postmoderno passando per il modello retro rinascimentale steampunk. In alcuni non ci sono nemmeno i pulsanti per la fermata a richiesta, a farne le veci c’è una corda attaccata al soffitto che percorre il bus per la sua entierezza collegata ad una specie di campanella molto simile a quella dei match di box (adesso mi sfugge il  nome) e tu passeggero che vuoi scendere, ti alzi, la strattoni un paio i volte e se sei fortunato l’ autista si ferma più o meno in prossimità della fermata, se non sei fortunato qualcuno ti prende a cazzotti. Altra caratteristica sono gli orari, ovvero la loro quasi totale mancanza, puntualità è uno strano concetto qui a Malta, sono 2 mesi che stò qui e non ho ancora capito bene come funzioni; se fosse solo una mia convinzione non sarebbe un problema, cioè mi conoscete, ma tale opinione è condivisa anche dagli autoctoni. La cosa migliore da fare è arrivare una ventina i minuti prima alla fermata ed aspettare, così facendo si può arrivare 20 min prima, essere puntuali, o arrivare  20 minuti dopo, dipende, solo l’entropia sa da cosa. Non è finita qui, anche la durata di una singola corsa, pur mantenendo invariato il percorso, è un’incognita, facciamo un esempio:

tragitto Sliema – Valleta (è quello che faccio di solito)
situazione normale                18 – 20 minuti
traffico                                 40 minuti
pioggia                                 torna a casa ed aspetta che finisca
ultima corsa notturna, autista stanco, giorno feriale       7 minuti, con prova dell’alce ed imprecazioni varie delle persone alle fermate che non sono state raccolte “we brake for nobody” (spero la citazione sia giusta)

Ultima nota, i posti a sedere sono fissi, quelli in piedi sono a discrezione del conducente, così si può avere un autobus mediamente pieno, pieno e tipo scatola di sardine, inoltre, sempre se il suddetto conducente ritiene di aver raggiunto la capienza massima, può bellamente decidere di non fermarsi alle regolari fermate e ciccia ciccia a chi è giù che deve aspettare il bus successivo, sperando, poi, che questo si fermi. Una volta mi sono visto passare davanti 6 autobus prima di riuscire a prenderne uno.
Ah già dimenticavo, come in Inghilterra il biglietto si fa quando si sale e può costare o 47 cent o 1.16 euri.
Inzomma se volete vivere un’avventura venite qui a Malta e cercate di prendere un autobus, sempre che non sia lui a prendere prima voi (è vero, può succedere, l’ho visto io), personalmente io mi ci diverto un casino.

A volte èmmmeglio a piedi ammMalta

mercoledì 24 novembre 2010

wifi rulez

Per gentile concessione dei miei e grazie all'ausilio di UPS oggi sono entrato in possesso di un portatile con scheda wireless, per cui adesso mi sto gelando il culo su un pezzo di marmo in una delle zone con wifi libera.
Promemoria personale: la prossima volta trovare un posto più confortevole per le mie terga .
Ora, a parte alcune restrizioni (non sto parlando di scaricare porno, ma di accedere a siti di streaming come megavideo), devo dire che la cosa mi sconfinfera proprio, anche perchè così mi evito di dissanguarmi in un internet caffè.
Altro promemoria personale: cazzo ma ho scelto proprio un posto di merda adesso ci si mettono pure le formiche.
Vabbè lasciando stare il culo gelato e gli altri inconvenienti vari direi che come prima prova non è andata malaccio, quindi buonanotte ai suonatori e sweet dreams.

adesso commmputerizzato dammMalta

sabato 20 novembre 2010

SoKa per gli amici

Giovedi' pomeriggio in quel tedioso lasso di tempo che va dalle 17.00 alle 19.30, ovvero tra la fine dell'estenunate ricerca di qualcosa da fare e l'inizio della bisboccia, ho avuto la brillante idea di noleggiare:
Solomon Kane. SoKa per gli amici.

Miiiiinchia che vaccaaaaaaata!

Ordunque, pur avendo una buona cultura cinematografica, ogni tanto mi lascio andare ad azzardati esperimenti di cinefilia, le cui mire sono quelle di incassare una smodata quantita' di soldi al botteghino inanellando una sequela di scene dedite all'azione piu' spettacolare che rasenta, anzi oltrepassa, le normali regole della fisica che governano il nostro mondo.
*
Ora il nostro Soka, all'inizio del film, e' proprio un gran figlio di buona donna che si diverte ad ammazzare un po' di gente che gli ostacola la via verso un favoloso tesoro inca/maya/azteco (scusate la mia ignoranza ma faccio sempre un fatica boia a distingure queste civilta' l'una dall'altra). Chi trova un amico trova un tesoro ed in questo caso l'amico e' un reaper**, ovvero il cacciatore di taglie del diavolo, che senza farsi troppo pregare fa comparire, non si sa da dove, uno spadone infuocato e reclama l'anima del nostro Soka per il suo padrone. Il nostro eroe altrettanto senza farsi pregare, si butta da una finestra e scappa, mentre quello che si suppone sia un essere dotato di straordinari poteri si limita a fissarlo.
Soka dona tutti i suoi averi in cambio di una stanza senza riscaldamento ed acqua corrente in un convento credendo cosi' di essere al sicuro, ma dopo un annetto il capoccia di tale convento (credo che propriamente si chiami abate) lo caccia via, Soka protesta un po' per l'affitto veramente elevato e poi se ne va diretto verso quella casa da cui era stato cacciato in gioventu' dal padre.
Durante i suoi pellegrinaggi incontra una briosa famigliola che  prima lo salva e poi si fa ammazzare dagli sgherri del cattivo di turno. Soka non puo' far altro che giurare vendetta e tornare alla sua vita di un tempo fatta di atrocita', massacri, e scempi vari come bere il vino rosso con la coca-cola; e cosi' parte per ritrovare l'unico superstite della famiglia, la figlia, che i cattivi, mica stupidi, anche perche' nonstante indossi i casti abiti di una pellegrina del sedicesimo secolo si capisce che e' una bella gnocca, hanno rapito.
Soka inizia a farsi strada a forza di cadaveri, ma a causa di una falsa informazione data dalla persona meno attendibile di tutto il film, ma a cui lui crede senza ombra di dubbio, finisce crocefisso e qui con il simbolismo religioso si esagera veramente anche secondo l'opinione di Mel Columcille Gerard Gibson.
Fortunatamente un gruppo di soldati che avevano lavorato per Soka ai bei tempi, passa di li e lo salva.
Con questi e con le palle che gli girano, l'eroe/antieroe decide di assaltare la fortezza del cattivo per liberare la bella; e difatti fa queste cose ma nel frattempo:

  • scopre che la fortezza del cattivo e' in realta' il castello di suo padre
  • scopre che suo padre e' tenuto prigioniero nelle segrete del castello
  • ammazza suo padre
  • ammazza il fratello redivivo che lui aveva accidentalmente buttato giu' da una rupe come errore di giovinezza
  • ammazza un gigante di fuoco la cui grafica fa rimpiangere il SegaMasterSystem
  • ammazza finalmete il cattivo, che tra l'altro e' anche un potentissimo mago, con un colpo di pistola alla testa
  • salva la propria anima dal diavolo
  • decide che per il resto della vita andra' in giro ad ammazzare i cattivi

Conclusione: 
e' stato molto piu' interessante trovare la posizione esatta della rotellina del tostapane per avere un toast perfetto che vedere 'sto film. 
trovate qualcuno che ne capisce piu' di me in fatto di cinema.

* Attenzione Spoiler

** se non l'avete vista guardate subito la prima stagione, non doppiata in ita, di The Reaper, "forza Sock".

mmmovie dammMalta

giovedì 18 novembre 2010

Chi fa cosa e dove?

Idee/progetti/prospettive/utopie/altro per l'ultimo dell'anno?

dommmandone dammMalta

Foto

Finalmente ecco le immagini del mio appartamento, non che ci si capisca un'acca, ma' e' il massimo che sono riuscito ad ottenere.

Living room



Kitchen 


Bedroom


Devo dire che riesco quasi a contenere l'entropia, anche perche' non ho un generatore di caos. (vedi Teo)

Immmio appartammmento dammMalta

martedì 9 novembre 2010

I mobili non sono piu' quelli di una volta

Avevo trovato un lavoro, o meglio l'ipotesi di un lavoro, ma ricapitoliamo gli eventi.
Lunedi' mattina, reduce dai soliti tre giorni di bisboccia, mi chiama il proprietario di un locale, mezzo ristorante mezzo enoteca, chiedendomi se ero ancora in cerca di un lavoro. Lui, ad una mia risposta affermativa mi fissa un colloqio di li a mezzora, io, che mi ero appena svegliato con un mal di testa da antologia, accetto. Il tempo di una rapida doccia e mi fiondo in strada, arrivo di corsa al locale e per fortuna quando incontro il proprietario vedo che non e' piu' in forma di me, anzi... . Dopo un breve colloquio dove mento spudoratamente, ma in maniera molto convincente, mi fissa un turno di prova per quella sera. Contento e fiducioso vado a casa a dormire salvo essere svegliato verso le 2 dal sopracitato propietario per dirmi che purtroppo ha, in qualche maniera che  mi e' ancora oscura, trovato qualcuno da assumere e che quindi posso evitare di andare. Io cortesemente saluto, adagio il mio telefono sul letto, prendo un gran respiro e con tutta la grazia di un rinoceronte incazzato sferro un pugno alla prima cosa che vedo. Ora,  io non sono di certo l'inredibile Hulk e difatti, quando ho visto il mobiletto da me colpito rompersi in almeno quattro differenti pezzi, sono rimasto basito (per non dire di merda). Cosi' a conti fatti non ho un lavoro e probabilmente dovro' andare all'equivalente maltese dell'IKEA per rimpiazzare quel coso, gran bell'inizio di settimana.

demmmolizioni ammMalta

martedì 2 novembre 2010

I CAPRAZZI SI SPOSANO

Adesso che sono sicuro di non spoilerare la cosa posso fare le pubbliche

CONGRATULAZIONI!

e come ho gia' avuto modo di ribadire piu' e piu' volte:

"a l'era anca ora".



A qualcuno e' dato sapere data e location?

Ho fatto la cazzata

C'avete presente quei, non tanto usuali in Italia, ma veramente di moda nei paesi anglosassoni, fornelli piezoelettrici; insomma quelli che non hanno la fiamma, ma che si scaldano grazie all'energia elettrica e che quindi non si capisce (visivamente) se sono accesi o meno; avete altresi' sperimentato il fatto di essere clamorosamente in ritardo per qualcosa e di precipitarvi fuori di casa con la mente gia' impegnata in quello che vi accingete a fare.
Bene unite le due cose, rientrate a casa 60 minuti dopo esserne usciti ed otterrete:

  • una moka bruciata
  • un appartamento invaso da fumo nero

e personalmente ringrazio la mia buona stella per non aver dato principio ad un incendio.

Ps non ho trovato un'espressione inglese che traduca in maniera soddisfacente il titolo di questo post

decisammmente scarso dammMalta

lunedì 1 novembre 2010

Home sweet home

Dopo una breve assenza dovuta all'affannosa ricerca di un posto dove vivere, riecco il vostro Curzo Maltese. Inizio col dire che effettivamente ho trovato un appartamento, non sara' l'ottava meraviglia del mondo, ma e' un posto da chiamare casa per i prossimi tre mesi. Un porto dove approdare a fine giornata, che oggi e' stato ramazzato, strigliato, mondato, sgrassato ed altro ancora che preferirei dimenticare.
Ora l'unico problema riguardante l'alloggio e' che devo spiegare (in inglese) al mio locatario che le cerniere della tavolozza del cesso sono completamente andate, qualche suggerimento/consiglio?

Ultima nota: sono ufficialmente aperte le iscrizioni per venire ammMalta.

accommmodato dammMalta.