lunedì 20 dicembre 2010

Aeroporto

Sono qui che attendo il mio volo, ho dormito 5 ore negli ultimi tre giorni e non ho preso "regalini" per nessuno (a parte per la mia mamma), perchè i prodotti tipici maltesi sono: osceni oggetti a scopo religioso e tatuaggi, per cui non mi pareva il caso; ho appena scoperto che qualcuno si è divertito con il mio account di facebook e per concludere qui fanno più di 20 gradi ed io sono vestito per il rientro nella fredda italia, credo di stare morendo anche perchè puzzo già come un cadavere.
Tanta gioia a tutti.

Ammmarezza dammMalta

giovedì 9 dicembre 2010

Di sere prefestive ed altre amenità

L’annunciazione, una di quelle festività religiose che non riesco mai a ricordarmi e che facendo due calcoli matematico/biologici mi ha sempre lasciato con qualche dubbio; ovviamente in questa ridente isola baciata dal sole e popolata da estremisti cattolici viene osservata rigorosamente e quindi più o meno tutto (scuole ed esercizi commerciali)  risulta chiuso, motivo per cui la sera prima la gente esce a fare bisboccia.
La nottata era iniziata in maniera innocente, cena per i fatti miei per poi ritrovarmi in localino non troppo affollato con la mia compagnia a bere qualche pitcher di birra, nessuna idea viziosa fluttuava nei meandri del mio cranio, sennonché qualcuno se ne è venuto fuori con l’idea di andare a fumare un narghilè. Ad una proposta del genere non si può dire di no e poi non suonava così pericolosa come successivamente si è dimostrata essere.

Ora per farla breve un rapido riassunto di quello che è successo:
  • ·         una ragazza mi ha detto che facevo paura e non credo fosse un complimento
  • ·         ho acquisito un buon aggancio (spero) per un lavoro come barista per l’anno prossimo
  • ·         ho ballato con la madre di un mio amico che era venuta a trovarlo
  • ·         ho fatto da vocalist in disco Club affollatissimo( solo  per una canzone e non dirò mai quale)
  • ·         dopo aver ballato YMCA, grazie Cox per avermi insegnato i passi, ho limonato con una che aveva appena mollato un due di picche a degli steroidati microcefali molto attamarrati
  • ·         ho spedito nello stesso letto due mie amici (un lui ed una lei)
  • ·         panino con maionese, formaggio e bacon al rientro a casa (da solo mannaggia)

Il giorno dopo ho scoperto che il corpo umano possiede un sacco di articolazioni di cui non ero a conoscenza e che queste possono fare male tutte insieme.
Purtroppo il più giovane dei fratelli Pini, che è venuto a trovarmi, è partito per l’Italia troppo presto, avendo potuto gustate solo un piccolo assaggio della vita maltese e perdendosi il delirio notturno che ogni tanto essa offre, sarà per la prossima volta.

mmmitico dammMalta

sabato 4 dicembre 2010

mercoledì 1 dicembre 2010

Cosa fare a Malta quando sei bevuto

Il titolo di questo post è una citazione da un film, (titolo italiano "Cosa fare a Denver quando sei morto", titolo originale "Things to do in Denver when you'are dead") del 1995, magari non è il film più bello di quell'anno, ma nel suo genere è molto ben fatto e volevo consigliarlo.
Ma non è di questo che volevo parlare.
Ora, non ricordo esattamente se fosse sabato o venerdì, so solo che ero immerso in una delle nostre scorribande notturne a Paceville e che per l'ennesima volta una francese mi aveva servito un due di picche (non lo so, ma con le francesi continuo ad andare in bianco), preso atto della mia debacle e senza voglia di rimettermi in caccia, mi do semplicemente all'alcool.
Passa il tempo, passano i drink, passa anche qualche persona interessante (quando bevo riesco a parlare bene diverse lingue, il problema è che le parlo tutte insieme) ed arriva il momento di essere rottamati.
Lascio l'allegra brigata alla fermata dei taxi e mi avvio a piedi verso casa per smaltire un po' dell'eccesso della nottata, senonchè...
Che non fossi molto lucido lo sapevo, ma da qui a ritrovarsi 20 minuti dopo in un pub a parlare con un russo più ubriaco di me, non mi ricordo proprio come ci sono arrivato. Io lo chiamavo barysnikov, lui mi chiamava trok (ho cercato senza fortuna nel traduttore di google), ci siamo scolati qualche birretta, ci siamo parlati senza capirci per un'oretta, poi prima di diventare malinconico e farci scappare la rissa, ho salutato e me ne sono andato.
Una volta capito dove fossi, il gioco è diventato facile e barcollando me ne sono arrivato a casina.

Domanda quanto ho bevuto quella sera? Il risultato va espresso in litri.

dommmani  smmmetto dammMalta