giovedì 25 novembre 2010

Automezzi ed interi pubblici

Mi è stata sottoposta questa domanda:  -ci sono gli autobus a Malta e se si di che colore sono?-
Ora questa, pur non sembrandolo a prima vista, è veramente una buona domanda a cui finora ho evitato di rispondere, data la complessità dell’argomento.
Adesso sembra arrivato il momento.
Il pubblico trasporto a Malta è diviso in due categorie:

La prima è costituita da pulmini di color rosso che si fregiano della scritta “pubblic transport”, ma che in realtà non sono poi così tanto pubblici; infatti tali mezzi appartengono ad un gruppo di volenterosi che si offrono di portarti ad una destinazione di tua scelta dietro compenso (tipo taxi), tale compenso è abbastanza aleatorio in quanto se si hanno le capacità di contrattazione adeguate si può tirare sul prezzo. La penultima volta che ho usufruito di un mezzo di questo tipo ho ottenuto il 50% di sconto, l’ultima volta ho viaggiato gratis, entrambe le volte le altre persone che erano sul pulmino sembravano alquanto risentite nei miei riguardi.

Ma è la seconda categoria, quella più interessante ed anche la più avvincente. E’ costituita da autobus veri e propri il cui colore principale è il giallo, ed il modello varia da quello dopoguerra, a quello postmoderno passando per il modello retro rinascimentale steampunk. In alcuni non ci sono nemmeno i pulsanti per la fermata a richiesta, a farne le veci c’è una corda attaccata al soffitto che percorre il bus per la sua entierezza collegata ad una specie di campanella molto simile a quella dei match di box (adesso mi sfugge il  nome) e tu passeggero che vuoi scendere, ti alzi, la strattoni un paio i volte e se sei fortunato l’ autista si ferma più o meno in prossimità della fermata, se non sei fortunato qualcuno ti prende a cazzotti. Altra caratteristica sono gli orari, ovvero la loro quasi totale mancanza, puntualità è uno strano concetto qui a Malta, sono 2 mesi che stò qui e non ho ancora capito bene come funzioni; se fosse solo una mia convinzione non sarebbe un problema, cioè mi conoscete, ma tale opinione è condivisa anche dagli autoctoni. La cosa migliore da fare è arrivare una ventina i minuti prima alla fermata ed aspettare, così facendo si può arrivare 20 min prima, essere puntuali, o arrivare  20 minuti dopo, dipende, solo l’entropia sa da cosa. Non è finita qui, anche la durata di una singola corsa, pur mantenendo invariato il percorso, è un’incognita, facciamo un esempio:

tragitto Sliema – Valleta (è quello che faccio di solito)
situazione normale                18 – 20 minuti
traffico                                 40 minuti
pioggia                                 torna a casa ed aspetta che finisca
ultima corsa notturna, autista stanco, giorno feriale       7 minuti, con prova dell’alce ed imprecazioni varie delle persone alle fermate che non sono state raccolte “we brake for nobody” (spero la citazione sia giusta)

Ultima nota, i posti a sedere sono fissi, quelli in piedi sono a discrezione del conducente, così si può avere un autobus mediamente pieno, pieno e tipo scatola di sardine, inoltre, sempre se il suddetto conducente ritiene di aver raggiunto la capienza massima, può bellamente decidere di non fermarsi alle regolari fermate e ciccia ciccia a chi è giù che deve aspettare il bus successivo, sperando, poi, che questo si fermi. Una volta mi sono visto passare davanti 6 autobus prima di riuscire a prenderne uno.
Ah già dimenticavo, come in Inghilterra il biglietto si fa quando si sale e può costare o 47 cent o 1.16 euri.
Inzomma se volete vivere un’avventura venite qui a Malta e cercate di prendere un autobus, sempre che non sia lui a prendere prima voi (è vero, può succedere, l’ho visto io), personalmente io mi ci diverto un casino.

A volte èmmmeglio a piedi ammMalta

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