lunedì 25 ottobre 2010

Rider of the storm

Settimana di tempeste.
A partire da quella emotiva perche' so' che sara' un addio e che per una volta forse e' meglio fare la cosa giusta, non pensando solo ai miei interessi e poi il mio karma e' gia' abbastanza incasinato ultimamente.
Passando per quella che sarebbe potuta essere una gran rissa, ma che la qui presente madre superiore, ha scongiurato, ancora non ben capito come, facendo da mediatore tra una mezza dozzina di energumeni della sicurezza di un locale ed altrettanti allegri compagni, forse un po' troppo allegri; non le ho date, non le ho prese, ma ne ho evitate veramente molte e poi la pula si e' fatta vedere quando tutto e' finito.
Ma la piu' bella e' stata domenica sera, seduto su una panchiana, solo, accompagnato da una fumosa favola, ho osservato fulmini riversarsi in acque nere ed improvvisi lampi illuminare aperti spazi dove per un secondo si stagliava netta la linea di demarcazione tra un cielo caotico ed un mare tempestoso.
Non lo so', ma adesso mi va bene cosi'.

Tummmultuoso dammMalta.

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