giovedì 7 ottobre 2010

Magari e' ora di spendere 2 parole su Malta

Il maltese come lingua e' un potpourri di vari idiomi. Vi sono le dure consonanti delle lingue slave, le numerose vocali di quelle arabe; parole inglesi si intersecano con quelle italiane creando un effetto familiare ed alieno allo stesso tempo.
(N.d.r. i maltesi non solo dicono CIAO come gli italiani, ma capiscono anche l'italiano discretamente bene, per cui bisogna stare attenti a quello che si dice per strada)

Il maltese alla guida e' il padrone della strada. Puo' essere benevolo e fermarsi per lasciare attraversare vecchiette munite di deambulatore, o puo' essere un pirata che sfreccia a velocita' inaudite in viottoli al cui confronto le strade di genova sembrano autostrade e con la stessa facilita', si puo' fermare in mezzo alla strada senza alcun motivo apparente per rimanervi un lasso di tempo indefinitamente lungo, suscitando sinfonie di calcson.

Il maltese e' innamorato del blu. E' possibile visitare la laguna blu, le cave blu, la grotta blu, e la finestra blu che personalmente non ho ancora visto e, a dirla tutta, non ho neppure capito cosa sia esattamente, perche' ogni volta che chiedo dettagli a qualcuno ottengo una risposta diversa.

Per le strade delle cittadine e' possibile incontrare numerosi gatti randagi; sara' forse per la ciccatrici che portano seminascoste dal folto pelo, sara' per il corpo magro ed al tempo stesso muscoloso, sara' per la camminata flessuosa da predatore, ma sono gli esemplari piu' affascinati che io abbia mai visto.

Ok, per e' tutto quello che mi viene in mente, se volete notizie socio/meteo/storico/turistico/culturali cercatevele su wikipedia.

mmmoltepici e presummmibili dammMalta

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