mercoledì 1 dicembre 2010

Cosa fare a Malta quando sei bevuto

Il titolo di questo post è una citazione da un film, (titolo italiano "Cosa fare a Denver quando sei morto", titolo originale "Things to do in Denver when you'are dead") del 1995, magari non è il film più bello di quell'anno, ma nel suo genere è molto ben fatto e volevo consigliarlo.
Ma non è di questo che volevo parlare.
Ora, non ricordo esattamente se fosse sabato o venerdì, so solo che ero immerso in una delle nostre scorribande notturne a Paceville e che per l'ennesima volta una francese mi aveva servito un due di picche (non lo so, ma con le francesi continuo ad andare in bianco), preso atto della mia debacle e senza voglia di rimettermi in caccia, mi do semplicemente all'alcool.
Passa il tempo, passano i drink, passa anche qualche persona interessante (quando bevo riesco a parlare bene diverse lingue, il problema è che le parlo tutte insieme) ed arriva il momento di essere rottamati.
Lascio l'allegra brigata alla fermata dei taxi e mi avvio a piedi verso casa per smaltire un po' dell'eccesso della nottata, senonchè...
Che non fossi molto lucido lo sapevo, ma da qui a ritrovarsi 20 minuti dopo in un pub a parlare con un russo più ubriaco di me, non mi ricordo proprio come ci sono arrivato. Io lo chiamavo barysnikov, lui mi chiamava trok (ho cercato senza fortuna nel traduttore di google), ci siamo scolati qualche birretta, ci siamo parlati senza capirci per un'oretta, poi prima di diventare malinconico e farci scappare la rissa, ho salutato e me ne sono andato.
Una volta capito dove fossi, il gioco è diventato facile e barcollando me ne sono arrivato a casina.

Domanda quanto ho bevuto quella sera? Il risultato va espresso in litri.

dommmani  smmmetto dammMalta

2 commenti:

  1. quando torni, o magari anche subito,
    devi scrivere un libro.
    "ammMalta, il mio erasmmmus a 31anni"
    o similari...

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